LA MARCIA RADETZKY

ITINERARIO PER CAMMINATORI
LUNGO LE MURA DI VERONA

  

" Tutti i concerti in piazza cominciavano con la marcia Radetzky. Gli arcigni tamburi rullavano, i dolci flauti zufolavano e i benigni piatti squillavano. Sui visi di tutti gli ascoltatori spuntava un sorriso compiacente e trasognato, mentre nelle loro gambe il sangue frizzava. Erano fermi e credevano di marciare. "
(Joseph Roth, Radetzkymarsch)

Proviamo a dare un nome evocativo a questa lunga passeggiata, nella speranza che faccia ancora frizzare il sangue nelle nostre gambe. Sarebbe bello che la camminata, da fare ogni anno in una domenica tra autunno e primavera, diventasse una tradizione, come a Vienna il concerto di capodanno che si chiude sempre con il battimani ritmato sulle note della celebre marcia di Strauss.

AVVERTENZA:
Nei mesi freddi, oltre ad evitare l'afa, si vedono le mura, prima che la vegetazione che le avvolge ce le nasconda completamente. Occorre munirsi di scarpe adatte, potrebbe esserci fango o erba bagnata, e sorvegliare i bambini più piccoli, che non devono mettere le mani per terra, non si sa mai. Comunque la passeggiata può essere fatta da tutti, con grande sicurezza. Sono descritte solo le cose che è possibile vedere senza permessi ed autorizzazioni e senza acrobatiche intrusioni; le parti nascoste saranno segnalate con veloci digressioni ipotetiche. Le condizioni di visita possono cambiare, in male o in bene, con l'apertura di nuovi passaggi, realizzazione di restauri ecc. Promettiamo di aggiornare la nostra guida in modo da dar conto delle novità.
La marcia Radetzky è anche l'occasione di verificare e segnalare (le parti in colore viola nelle prossime pagine) problemi, brutture, danneggiamenti, ecc. e di provare a suggerire qualche soluzione.